L’intento del Governo attraverso l’introduzione dell’Ecobonus e Sismabonus al 110% è rilanciare l’attività edilizia ed affrontare, al contempo, la grave crisi climatica del pianeta. Sostanzialmente,il superbonus consentirà di realizzare i lavori nelle abitazioni a costo zero per i cittadini.
Effettuando questi lavori che abbiamo visto, i contribuenti possono ottenere una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta all’azienda che ha effettuato i lavori. L’impressa a sua volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari ottenendo immediata liquidità.
Lo scopo è creare un virtuoso meccanismo di mercato in cui i cittadini effettueranno lavori di riqualificazione energetiva senza alcun esborso, le Pmi lavoreranno di più grazie ai maggiori incentivi, gli istituti di credito o le grandi imprese pagheranno meno tasse e lo Stato vedrà aumentare l’occupazione e il Pil.
come richiedere ecobonus 2020?
Per richiedere la detrazione, è necessario inoltrare la richiesta tramite il sito istituzionale dell’Agenzia ENEA.
Innanzitutto è necessario registrarsi e accedere al sistema.
Poi, occorre inserire i dati anagrafici del beneficiario della detrazione, nonché quelli relativi all’immobile su cui si sono svolti gli interventi
Occorre, poi, indicare nella procedura il comma di legge da applicare, compilare gli allegati e dopo aver verificato i dati si può inviare la dichiarazione.
decreto rilancio ecobonus: la cessione del credito di imposta alle banche
Il trasferimento del credito è consentito per tutti gli interventi di efficienza energetica, riguardanti le parti comuni condominiali sia effettuati sulle singole unità immobiliari.
La detrazione può essere ceduta ai fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi agevolabili o ad altri soggetti privati (Agenzia delle Entrate, nelle circolari n. 11/E/2018 e n. 17/E/2018, soggetti diversi dai fornitori, sempreché collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione).
Per il sismabonus, invece, la cessione è possibile solo per gli interventi effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali, che danno diritto ad una detrazione maggiorata del 75% o dell’85% delle spese sostenute.
Ogni condomino potrà trasferire la detrazione, sotto forma di credito d’imposta, alle imprese esecutrici o a soggetti privati, ma con esclusione degli istituti di credito, degli intermediari finanziari e delle amministrazioni pubbliche.
condizioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito per ecobonus e sismabonus
La possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito è subordinato dai seguenti adempimenti (art. 121 del D.L. n. 34/20):
* Il beneficiario del bonus deve richiedere il visto di conformità attestante la sussistenza dei presupposti. Il visto di conformità è rilasciato da specifici soggetti autorizzati (dottori Commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro);
* Per gli interventi rientranti nel Sismabonus chi rilascia il visto di conformità deve anche verificare la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni dei professionisti incaricati.
Per gli interventi rientranti nell’Ecobonus 110%, è necessaria l’asseverazione per attestare:
* Il rispetto dei requisiti minimi previsti;
* La congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Una copia dell’asseverazione viene trasmessa esclusivamente per via telematica all’ENEA.